Bassano del Grappa, 12 aprile 2023

L’avevano annunciato senza enfasi alla cena di Natale della scuderia, tra sorrisi e pacche sulle spalle nell’allegria di fine anno. Adesso, terminate le brevi vacanze pasquali, fervono i preparativi per una straordinaria occasione di avventura, amicizia e solidarietà, con l’equipaggio composto da Paolo Grandesso (vice presidente) ed Erika Toniolo (segretaria) che porterà il nome di Bassano Rally Racing nel microcosmo errante del PANDA RAID 2023, dal 28 aprile all’8 maggio.

Mercoledì 26 aprile la partenza da Verona: una carovana composta da una ventina di concorrenti dal nord Italia dovrà completare le prime due tappe da 1000 km per raggiungere Almeria sulla costa andalusa della Spagna, dove sono in programma per venerdì 28 le verifiche e la partenza ufficiale della prima delle sette tappe che porteranno all’arrivo di Marrakech in Marocco previsto per sabato 8 maggio.
L’equipaggio del BRR Team, con il patrocinio dell’ACI Vicenza grazie alla passione sconfinata del presidente Luigi Battistolli, non vede l’ora di iniziare il lungo viaggio con una Fiat Panda 4×4 ex Anas, preparata dalle autofficine bassanesi Eleven e Scomazzon.
“Panda Raid è una competizione unica nel suo genere – spiega Grandesso – con tracciato in stile cross country, forte connotazione vintage nel suo complesso e obiettivi di solidarietà che vanno ben oltre la particolare assistenze e condivisione agonistica tra i partecipanti. Ci ha colpito, infatti, l’aspetto umanitario poiché l’organizzazione della corsa, in accordo con le associazioni locali, devolve una parte della quota di iscrizione per contribuire alla realizzazione di importanti progetti. Inoltre gli stessi concorrenti portano con sé dei doni e noi abbiamo fatto scorta di vario materiale, nonché quaderni, colori, ecc., da dare ai bambini delle zone più disagiate che incontreremo. Un grazie particolare, quindi, agli sponsor che ci sostengono in questo raid, Brotter Srl, Guzzo Trasporti, Edil Munarolo, Colpo Snc e HPRC – Plaber”.

Così dal sito pandaraid.com:
“Una macchina, due persone e via. La vecchia Panda è quella roba lì. Riporta a quando si era giovani e la felicità era una cosa semplice. Niente telefonini, navigatori, gente attaccata ai social. Si stava bene così, spontanei, genuini, liberi, una vita che ormai è solo un ricordo cui si ripensa con nostalgia, perché le esperienze più belle sono quelle fatte con poche risorse, tecnologia al minimo e molta incertezza.
Il Panda Raid quest’anno si terrà dal 28 aprile al 6 maggio 2023. Un percorso attraverso sei tappe su piste sabbiose da Almeria a Marrakech senza strumentazioni sofisticate, solo bussola, roadbook e intuizione. Uno spirito che, per l’essenzialità dei mezzi, riporta alla memoria la Parigi-Dakar e la passione per l’avventura più autentica. Il merito principale del raid è rendere accessibile un sogno: quello di vivere un’esperienza racing tra sabbia e sterrati, unendo il viaggio e la sfida, lo stress e le soddisfazioni sulle quinte di un paesaggio indimenticabile.
Viveri, carburante, utensili, tende: l’indispensabile è tutto caricato sulla Panda, l’utilitaria Fiat disegnata da Giugiaro nel 1980, protagonista di questo raid dedicato, che raduna in Spagna circa trecentocinquanta partecipanti pronti per la partenza. Si attraverseranno 3.000 chilometri di piste africane spesso sabbiose, caricando le quattro cose che servono senza esagerare. In questo modo si assapora la sfida.
Panda Raid è una gara di regolarità. I partecipanti sono stati divisi in più gruppi, che partono ogni giorno in ordine diverso, e tutte le mattine ci si presenta allo start per il timbro della tabella con l’orario di partenza. Poi, lungo il percorso, si passa ai controlli timbro e, se la sera non si arriva entro il tempo massimo imposto, si paga penalità. Lo spirito di Panda Raid è di reciproco soccorso. L’organizzazione, per favorire il metodo vecchia scuola, con etica, piacere di condividere e arrivare tutti insieme alla meta, impone l’aiuto tra equipaggi e in questo modo le situazioni di stallo si risolvono col cameratismo, aiutandosi con una spinta di gruppo. Poi la sera c’è molto senso di aggregazione. Si monta la tenda vicino alla propria macchina e si dà un’occhiata al roadbook del giorno seguente.
Non solo divertimento..
Ma anche Solidarietà. Oltre che una grande avventura, Panda Raid è anche e soprattutto una gara di solidarietà. Porteremo degli aiuti umanitari a quelle popolazioni che, vivendo ai limiti della civiltà, fanno fatica ad accedere a quei beni che per noi sono di uso talmente comune da non curarcene nemmeno. A bordo delle nostre già stracariche Panda, infatti, ci sarà materiale scolastico, giocattoli e abbigliamento da donare ai bambini delle popolazioni sub-sahariane che vivono nei villaggi attraversati dalla manifestazione”.